ATM Trapani, la risposta al sit-in dei lavoratori
ATM SpA Trapani, nel confronto con il sindacato, non ha mai espresso alcuna volontà di ridurre le retribuzioni dei dipendenti o di violare i veri diritti acquisiti. Ciò è stato dichiarato negli incontri sindacali ed anche presso la Prefettura di Trapani, specificando che lo schema di accordo proposto dall’azienda, una volta attuato, avrebbe comportato, per l’azienda, un maggior costo del personale e, anche grazie ai benefici fiscali collegati ai premi di risultato incrementali, un aumento delle retribuzioni medie dei dipendenti.
Peraltro, nelle dichiarazioni rese alla stampa, nei giorni scorsi, i dirigenti di cinque dei nove sindacati presenti in ATM SpA Trapani sembrano dimenticare che la trattativa è partita un anno fa, peraltro, non su loro richiesta. La trattativa, cosa inusuale, è nata su iniziativa autonoma dell’azienda che avrebbe voluto sostituire i vecchi premi aziendali fissi, risalenti agli anni ’90, e non collegati ad alcun obiettivo produttivo o di qualità del servizio, con moderni incentivi alla produttività e per il miglioramento della qualità del servizio reso ai cittadini. Vecchi premi che, risalendo alla vecchia SAU, quando era una municipalizzata, sono un diritto solo per una parte dei dipendenti. Si tratta, comunque, di premi fissi, non collegati ad alcun obiettivo di miglioramento aziendale e del servizio, quindi, erogati fuori dalle moderne logiche nazionali favorevoli a legare il salario o lo stipendio aziendale ai risultati conseguiti.
Purtroppo, il sindacato si è arroccato in una difesa di vecchi privilegi posseduti, peraltro, da una parte soltanto dei dipendenti e, in nome di ciò, vorrebbe impedire le necessarie innovazioni ed il superamento delle disparità di trattamento fin ora esistenti.
Dopo un anno di inutili confronti sindacali e trattative, a causa delle rigidità delle posizioni del sindacato, l’azienda ha deciso di agire autonomamente per sostituire i vecchi premi con nuovi incentivi collegati alla produttività ed alla qualità del servizio reso alla collettività indicando nella data del primo dicembre prossimo l’attuazione del nuovo regolamento economico aziendale. Fino a tale data continueranno ad essere erogati i vecchi premi aziendali, quindi senza alcun periodo di vuoto normativo.
Appaiono strumentali ed infondate tutte le accuse mosse, in verità, sin qui, evidentemente a soli fini propagandistici, peraltro soltanto da cinque dei nove sindacati presenti in azienda che, per ben due volte, hanno proclamato uno sciopero violando, in entrambi i casi, la legge costringendo, così, la Commissione di garanzia nazionale a richiamarli per obbligarli al rispetto delle norme vigenti.
D’altra parte, se fossero minimamente fondate le accuse di violazione di diritti dei lavoratori, i sindacati avrebbero già fatto ricorso alle sedi opportune.
A proposito di presunte illegittimità, in questa vicenda, le uniche azioni ritenute illegittime da un soggetto terzo ed imparziale come la Commissione di garanzia sul diritto di sciopero sono solo quelle dei cinque sindacati che hanno promosso la protesta.
A proposito dei provvedimenti disciplinari, è totalmente falsa, infondata oltre che calunniosa l’accusa di qualche sindacalista secondo cui sarebbero state compiute azioni da parte dell’azienda che renderebbero i lavoratori “vittime di provvedimenti disciplinari” in conseguenza della mancata intesa sul contratto integrativo. Con questa espressione, evidentemente, si tenta di far dedurre, a chi ascolta, che si tratterebbe di accuse illecitamente mosse ai dipendenti. In verità i provvedimenti disciplinari comminati nel 2024 ai dipendenti di ATM sono conseguenza di violazioni contrattuali e/o di legge e/o comportamentali ritenute fondate perfino dall’Ispettorato del Lavoro a cui i lavoratori si sono rivolti a loro tutela.
In ultimo, l’azienda, in merito alle vicende sindacali, ha fornito tutti i chiarimenti richiesti dal Consiglio Comunale riunito in seduta straordinaria il giorno 22 luglio u.s. senza che alcuno abbia contestato, alla data odierna, la legittimità delle scelte di questa azienda.