Cambiamento: occasione di grazia. Il vescovo annuncia le nuove nomine
“Nell’imminenza dell’Anno Santo 2025 alcune nostre comunità vivono la grazia del cambiamento della guida pastorale, occasione questa per rinnovare insieme la fiducia in Cristo buon pastore che guida la Chiesa. Nel 180° della Diocesi questa grazia si collega a tutte quelle situazioni che domandano un rinnovamento e alle scadenze previste dal Diritto canonico”. Con queste parole il vescovo Pietro Maria Fragnelli annuncia le nuove nomine che dal prossimo primo settembre vedrà avvicendamenti tra i presbiteri della Diocesi e nel Museo diocesano.
Don Giovanni Mucaria lascia Calatafimi-Segesta per iniziare il servizio di cappellano dell’Ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani. Padre Mucaria contestualmente sarà parroco di Tangi. Anche don Pietro Santoro si appresta ad andare via da Calatafimi per guidare la comunità di Fulgatore, Ballata e Ummari.
Nelle parrocchie di Calatafimi arrivano don Vincenzo Basiricò, come parroco e don Boniface Nkurunzisa, come vicario parrocchiale.
Anche don Aldo Giordano completati i 9 anni previsti dalla normativa canonica passa dalla matrice di Alcamo alla parrocchia “Cristo Re” nel quartiere di San Giuliano ad Erice Casa-Santa. Parroco della Chiesa Madre di Alcamo sarà don Enzo Santoro.
Ad Alcamo arriva don Fabio Pizzitola che guiderà parrocchia “Sacro Cuore”. A Trapani la parrocchia “Santissimo Salvatore” nel quartiere di Fontanelle sud avrà come parroci in solido don Antonino Marrone e don Antonino Adragna.
A Custonaci le comunità parrocchiali saranno affidate a don Antonio Peraino e don Maurizio Piacentino parroci “in solido”.
A Paceco arriva come parroco delle due comunità parrocchiali don Giuseppe Cacciatore.
In seguito alle dimissioni della professoressa Anna Pia Viola nominata segretario generale della Facoltà Teologica di Sicilia, il vescovo ha provveduto anche alla nomina di una nuova direttrice del Museo Diocesano nella persona della storica dell’arte Lina Novara, già membro della Commissione d’arte sacra diocesana.
“Auguro che tutte le comunità interessate al passo di novità che comporta il cambiamento rafforzino il sentimento della fede e della speranza aprendosi sempre più a quelle periferie esistenziali e sociali che domandano una rinnovata attenzione pastorale da parte di tutto il nostro corpo ecclesiale”, conclude il vescovo di Trapani.