Ciminnisi (M5S): 'Neppure un euro per l’efficentemento energetico e tempi lunghi sul dissalatore'

La deputata trapanese: "La politica miope del Governo di centrodestra penalizza la provincia di Trapani"

Ciminnisi (M5S): 'Neppure un euro per l’efficentemento energetico e tempi lunghi sul dissalatore'

Il Governo Regionale di centrodestra non destina neppure un centesimo di euro alla provincia di Trapani per gli interventi di efficientamento energetico degli edifici pubblici previsti dal Fondo di Sviluppo e Coesione 2021-2027”.

Lo denuncia la deputata regionale trapanese del M5S, Cristina Ciminnisi, che oggi, in qualità di vicepresidente, ha presieduto i lavori della Commissione UE per valutare gli effetti degli interventi di competenza Assessorato dell'energia e del Dipartimento acqua e rifiuti.

Una esclusione paradossale e assolutamente discrezionale - commenta Ciminnisi - a fronte di un utilizzo del territorio che fa del trapanese un vero e proprio hub di produzione di energia rinnovabile. Considerata l'assenza di individuazione di aree idonee e non idonee, il territorio trapanese paga attualmente un tributo altissimo in termini di sacrificio di aree agricole e di interesse paesaggistico per la produzione di energia dall'eolico e dal fotovoltaico, eppure il Governo Regionale ha scelto di non riconoscere alcun vantaggio energetico per i nostri comuni e i nostri edifici pubblici. Su 67 milioni di euro neppure un centesimo; sebbene progetti di efficientamento energetico siano stati redatti ed inviati alla Regione dai comuni trapanesi”.

Anche dal fronte acqua non giungono buone notizie: il dissalatore di Trapani non tornerà presto in funzione. “II Dipartimento Acque ha confermato il crono programma che prevede il completamento delle opere nel 2029. Quindi - si chiede la vicepresidente della commissione UE - di cosa parla il presidente Schifani quando promette che il dissalatore di Trapani sarà pronto nel 2025?”.

La deputata trapanese sulla questione dissalatore aggiunge: “Al sindaco Tranchida suggerisco cautela nell’accogliere le facili promesse del presidente della Regione. Il dissalatore potrebbe non essere “imprescindibile per superare l’attuale crisi”. Non solo non lo sarà per i tempi, alla luce del crono programma indicato dagli uffici, e perché non sappiamo affatto cosa sarà pronto nel 2025, ma non lo sarà neanche a livello quantitativo, perché l’acqua prodotta dal dissalatore (200 l/s destinati al sovrambito e non alla sola città di Trapani, ndr) sarà veramente poca cosa rispetto al reale fabbisogno”. Complessivamente su energia, acque e rifiuti i fondi FSC 2021-2027 da impiegare in Sicilia ammontano a 1.961.815.993,24 euro.