Trapani, violenze e minacce nei confronti dei titolari di un bar: in carcere padre e figlio

Con l'accusa di estorsione continuata in concorso

Trapani, violenze e minacce nei confronti dei titolari di un bar: in carcere padre e figlio

Padre e figlio finiscono in carcere con l’accusa di estorsione continuata in concorso.

Protagonisti della vicenda un quarantanovenne trapanese e suo figlio, ventitreenne, entrambi con precedenti, che dallo scorso mese di dicembre e fino a pochi giorni fa, si sarebbero resi protagonisti di numerosi episodi di natura estorsiva ai danni dei titolari di un noto bar cittadino.

Dopo aver inizialmente preteso di non pagare le loro consumazioni quotidiane, in un secondo momento avrebbero ottenuto somme di denaro di notevole importo, in alcuni casi dietro minaccia e in altri ricorrendo alla violenza, costringendo le loro vittime a vivere in un clima di costante allarme e preoccupazione.

In alcune circostanze, i due avrebbero estinto parte del debito accumulato, per poi tornare a chiedere somme di denaro ancora più consistenti, aggredendo i proprietari con schiaffi e pugni oppure scagliandosi contro gli arredi del locale.

Ad arrestarli è stato personale della Squadra Mobile, a cui i due titoli del bar si sono rivolti, denunciando i fatti accaduti.

E’ così terminato l’incubo vissuto in questi mesi dai due commercianti.