Favignana, si è dimessa l'assessora alla Cultura Monica Modica

L'amara lettera dell'ex amministratrice

Favignana, si è dimessa l'assessora alla Cultura Monica Modica

La giunta comunale di Favignana, guidata dal sindaco Francesco Forgione, perde un altro pezzo. E’ di queste ore che l’assessore alla Cultura e alle Politiche sociali, Monica Modica, ha rassegnato le sue dimissioni.

In una lunga e amara nota, l’assessora spiega i motivi del suo disimpegno. Scrive la Modica: “Dopo una lunga riflessione e una attenta valutazione delle concrete prospettive di sviluppo della mia azione amministrativa, sono giunta alla dolorosa decisione di rinunziare all'incarico fiduciario di assessore con deleghe alla Cultura, al Patrimonio e alle politiche sociali e associazionismo affidatomi dal Sindaco del Comune di Favignana Francesco Borgione.

Negli ultimi mesi si è assistito a una progressiva degenerazione del dibattito politico che, superando la consueta costruttiva dialettica tra diverse proposte e visioni, ha appesantito e complicato il lavoro amministrativo. Questo ha arrecato danno alla comunità e al territorio e reso sostanzialmente impraticabile il compimento delle proposte, delle iniziative e dei progetti che, dal mio insediamento, ho avuto in animo di realizzare.

Chi segue da vicino la vita dell’Amministrazione comunale sa bene come gli Uffici siano stati paralizzati dall'azione di coloro che, da un lato, caparbiamente e inutilmente, si sono ostinati a portare avanti la sfiducia al Sindaco, rimettendo in campo ogni possibile strategia; dall’altro, non hanno saputo o voluto avanzare le proposte alternative utili alla crescita sociale ed-economica delle Isole Egadi. La assai variegata opposizione consiliare è apparsa di fatto compatta solo contro uno e mai per tutti.

Amministrare una comunità e un territorio complessi e articolati come quelli egadini, sottoposti peraltro a una straordinaria pressione antropica stagionale, non è facile e se alcuni remano contro per vendette personali e ripicche politiche diventa assai più difficile, venendosi a configurare quasi come una battaglia contro i mulini a vento.

L'amore per questo territorio mi ha portato a spendermi, impiegando tutte le mie energie e sacrificando a volte stessa e i miei affetti.

Proseguirei volentieri questo percorso pensando a tutte le persone che ogni giorno si rivolgono a me con fiducia tributandomi attestati di stima, ma è per on tradire la fiducia e la stima dei cittadini e delle cittadine delle Egadi che sono giunta alla risoluzione di dimettermi.

L’involuzione di questo territorio, ormai destinato a divenire un arcipelago-albergo dove i patrimoni ambientale, etno-antropologico, archeologico e storico-artistico (non adeguatamente tutelati e valorizzati) sono divenuti beni di consumo a beneficio dei turisti, ha trasformato gli abitanti in albergatori, ristoratori e operatori turistici mercificando memoria e bene collettivo.

Questa deriva, alimentata dalle miopi politiche dei governi regionale e nazionale, ingenera un lento spopolamento del territorio e depotenzia i servizi primari dei cui mia comunità stanziale necessita: scuole, sanità e collegamenti. Ambiti questi su cui una Amministrazione comunale ha limitate o nulle possibilità di intervento.

Credo fermamente che una comunità possa durare e crescere nel tempo solo grazie alla tutela e alla valorizzazione di territorio, storia e cultura e non nella loro mercificazione.

Ringrazio il sindaco Francesco Forgione per aver creduto in me, i miei colleghi assessori, i consiglieri leali che mi sono stati vicini in questi anni, i dirigenti sempre disponibili e collaborativi, i dipendenti e tutti coloro che mi hanno supportata con pazienza stima e affetto.

A ciascuno di loro auguro di poter lavorare serenamente, come meritano. In me troveranno sempre una loro alleata come cittadina”.