Valorizzazione dei riti della Settimana Santa in Sicilia: l’On. Safina presenta DDL ad hoc

Valorizzazione dei riti della Settimana Santa in Sicilia: l’On. Safina presenta DDL ad hoc

I riti della Settimana Santa in Sicilia non sono solo manifestazioni di fede, ma veri e propri atti culturali che intrecciano tradizioni secolari e folklore locale. Queste rappresentazioni attirano ogni anno migliaia di fedeli e turisti, contribuendo significativamente all'economia delle nostre comunità. È fondamentale che tali tradizioni vengano tutelate e valorizzate, e il disegno di legge che ho presentato mira proprio a questo obiettivo”.

Così il deputato regionale del PD, Dario Safina che, in occasione del cinquantenario dell’Unione Maestranze di Trapani, ha presentato all’Assemblea Regionale Siciliana un disegno di legge volto a valorizzare i riti della Settimana Santa in Sicilia.

Questi eventi, - ha sottolineato Safina - che rappresentano un patrimonio culturale di immenso valore, sono espressione della complessità dei contenuti religiosi, storici e folkloristici che caratterizzano l'identità culturale del territorio siciliano”.

Il disegno di legge prevede l'istituzione di un fondo specifico destinato al finanziamento dei riti della Settimana Santa, iscritti nel Registro delle Eredità Immateriali (R.E.I.S.). Registro, istituito dall’Assessorato dei Beni Culturali, Ambientali e della Pubblica Istruzione con il D.A. n. 77 del 26 luglio 2005, che rappresenta una concreta forma di tutela e valorizzazione delle eredità immateriali, in linea con la Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale approvata dall'UNESCO il 17 ottobre 2003.

"Con l'iscrizione nel R.E.I.S., i riti della Settimana Santa ottengono un riconoscimento ufficiale della loro importanza culturale, che giustifica l’investimento economico per la loro valorizzazione - ha aggiunto Safina -. L'istituzione di questo fondo è un passo significativo per garantire la continuazione e la promozione di queste tradizioni uniche, che sono parte integrante del patrimonio culturale siciliano”.

Le risorse del fondo saranno ripartite secondo modalità da definirsi con apposito decreto assessoriale, assicurando una gestione trasparente ed efficace dei finanziamenti.