Chiusa la stagione parla il presidente Valerio Antonini

"Non ho mai minimamente pensato di lasciare"

Chiusa la stagione parla il presidente Valerio Antonini

Ha tenuto banco per tutto il fine settimana e soprattutto ha tenuto in ansia più di un tifoso trapanese, sia calcistico che cestistico. 

Valerio Antonini (nella foto di Nino Glenn La Macchia) è stato il protagonista indiscusso dell'ultimo weekend.

Le sue parole, che paventavano un "disimpegno" dalle maggiori società sportive trapanesi, rilevate praticamente 12 mesi fa e condotte in cima ai rispettivi campionati, sono diventate ben presto un tam tam mediatico, al quale hanno partecipato in tanti, compresi rappresentanti delle istituzioni.

Chi offrendo sostegno all'imprenditore romano, chi offrendo soluzioni sui possibili rimedi e anche chi, sparuta minoranza va detto, invitandolo senza mezzi termini a lasciare la terra sicula.

Ma, al termine della Finale Scudetto persa malamente contro il Campobasso, attraverso la sua società Sport Invest, ha parlato direttamente lui, mettendo (speriamo) un punto alla telenovela di questo fine settimana.

Questo il testo del comunicato che pubblichiamo integralmente:

"Finalmente questa interminabile stagione è finita. Dispiace chiuderla così ma i ragazzi erano stremati e non ne avevano più. Si poteva certamente gestirla molto più dignitosamente e questo lascia spazio a valutazioni oggettive per il futuro su chi può e non può indossare la maglia granata che ricordo ai nostri professionisti va sempre onorata.

Chiedo scusa ai tifosi giunti fino a Grosseto per l’indecorosa prestazione; ci accomuna oggi un senso di dispiacere per non avere di fatto neanche provato a giocarcela.

Chiudiamo però, è bene ricordarlo, una stagione trionfale, indimenticabile, che rimarrà nei miei e nei vostri cuori per sempre. Due campionati vinti con altrettante storiche promozioni: una Coppa Italia, una Supercoppa italiana LNP, una semifinale Coppa italia di basket e una finale di poule scudetto. Qualcosa di eccezionale che non è minimamente scalfita dal risultato di oggi.

In merito alle voci poi circolanti sui mezzi di informazione ci tengo a precisare quanto segue:

1) Non ho mai minimamente pensato di lasciare. Sto facendo sì delle riflessioni profonde dettate da quanto successo dopo Fortitudo Bologna – Trapani Shark perché non sono stato difeso come mi aspettavo di fronte a un sopruso che alla fine dei conti ha subito l’intera comunità privata del poter festeggiare il campionato sul campo e con una aberrante richiesta di daspo avanzata nei confronti del sottoscritto;

2) Non ho mai espresso pubblicamente e privatamente giudizi contro la tifoseria. Ho manifestato disappunto perché non hanno capito lo spirito con cui avevo costruito la serata né hanno cercato un confronto costruttivo con me. Ma per me è acqua passata già;

3) Non ho mai preso alcuna decisione, inclusa la festa del 13 giugno, se non nell’interesse della città intera, visto che il mio obiettivo, compreso da pochi evidentemente, era quello di portare personaggi dal profilo nazionale ed internazionale per far girare il nome TRAPANI ovunque. Mi rendo conto che la città non ha ancora consapevolezza di quello che siamo diventati quest’anno, ma sono convinto che tutti insieme miglioreremo per arrivare ai risultati che vogliamo.

Ora godiamoci settimane di riposo, ben sapendo che sto già costruendo due squadre importanti anche per il prossimo anno. Buone vacanze a tutti e sempre e solo Forza Trapani. Vi voglio bene!".