L’On. Safina (PD) sull’acropoli di Pantelleria: 'Ad un anno dalle rassicurazioni del centrodestra, il parco è ancora chiuso'

Nuova interrogazione del deputato trapanese al governo regionale

L’On. Safina (PD) sull’acropoli di Pantelleria: 'Ad un anno dalle rassicurazioni del centrodestra, il parco è ancora chiuso'

E’ passato un anno dalle rassicurazioni date in aula dal centrodestra, eppure l’area archeologica di Pantelleria è ancora chiusa e impossibile da visitare. Un fatto gravissimo che ancora una volta dimostra l’assoluta inaffidabilità di questo governo regionale”.

Dopo l’interrogazione presentata nello scorso mese di agosto il deputato regionale trapanese Dem Dario Safina annuncia una nuova azione parlamentare.

E’ scandaloso – sottolinea Safina - che uno dei più preziosi e affascinanti siti archeologici a cielo aperto, al mondo non sia visitabile. L’intera area archeologica dell’acropoli, in particolare sul versante delle colline di Santa Teresa e San Marco, è in completo stato di abbandono e considerato inaccessibile al pubblico: una vera follia! Non si tratta solo di negare l’accesso ad uno dei patrimoni archeologici più preziosi al mondo ma anche di minare le fondamenta economiche della comunità pantesca e dell’intera Sicilia”.

Peraltro – continua il deputato trapanese – lo stesso assessore Scarpinato, poco meno di un anno fa, davanti a tutto il Parlamento siciliano, aveva rassicurato circa gli imminenti interventi per mettere in sicurezza l’area e renderla dunque fruibile. Se è vero che un uomo vale quanto la parola data, per un politico vale ancora di più. Ancora una volta, solo propaganda e null’altro. Continuano a riempirsi la bocca con la storia che l’allineamento politico di tutti i governi, da quello centrale passando per quello regionale e finendo alle amministrazioni locali avrebbe garantito maggiore rapidità negli interventi e nella buona pratica amministrativa. Per quanto triste e squallida sia questa pratica, vorrei ricordare che la Giunta Comunale di Pantelleria annovera ben quattro assessori in quota Forza Italia. La musica però, evidentemente non cambia”.