Trapani Shark: secondo match ball questa sera al Pala Dozza

I granata per il sogno A, la Fortitudo per tornare a Trapani

Trapani Shark: secondo match ball questa sera al Pala Dozza

Trapani ci riprova. Questa sera al Pala Dozza, con inizio alle ore 21, seconda chance a disposizione per la formazione di coach Andrea Diana per staccare il pass per il piano di sopra.  

A quarantotto ore di distanza gli Shark tornano sul parquet di Piazzale Azzarita alla ricerca della terza vittoria nella serie che chiuderebbe la questione e darebbe il via ad una festa attesa per 33 anni. 

"Abbiamo avuto un brutto approccio all'inizio - ha detto coach Diana al termine di garatre - ci abbiamo messo un quarto per capire dove eravamo e che tipo di partita dovevamo fare, troppi tiri affrettati nei primi secondi dell'azione".

E' questo più o meno il nocciolo di garadue, unito alla grande difesa della Fortitudo, ma questa non poteva essere una sorpresa.

Questo è probabilmente il grande vantaggio di Trapani: gli Shark sanno esattamente quale tipo di partita farà la squadra di Caja. Senza Aradori, con Ogden che ancora una volta sarà in condizioni precarie, Artiglio, potrà, se possibile, intensificare ancora la fase difensiva, sperando di tenere Trapani di nuovo intorno ai 60 punti, sperando di trovare un'altra prestazione sopra le righe di Bolpin o di chi per lui. Non ha molte altre chance il tecnico di Pavia e non bisogna essere degli indovini per prevederlo. 

"Domenica dovremo fare un'altra partita superlativa - ha detto al termine di garatre - so che i ragazzi la faranno, perché lo hanno sempre fatto, dobbiamo cercare di raccogliere un po' di energie per avere un po' più di qualità in attacco, anche se obiettivamente non è facile, ma non posso fare altro cne elogiare i miei per la partita che hanno fatto". 

Di contro Trapani sa invece esattamente quello che NON deve fare ed è esattamente ciò che ha dichiarato il coach granata nell'immediato dopo gara. Gli Shark sono una squadra di tiratori. A parte Horton tutti sono in condizione di tirare e segnare da oltre l'arco, per cui non deve scandalizzare un massiccio ricorso a questo fondamentale. Il punto però è che comunque ogni tiro va costruito, va creato un vantaggio, va spostata la difesa, vanno aumentate le probabilità di successo. Quello che non ha fatto Trapani in garatre. Troppi tiri affrettati, che sono diventati poi transizioni sulle quali Bologna è andata a nozze. Così come il primo quarto regalato (ancora) agli avversari e tutta la partita di rincorsa. E magari ritrovare il J.D. Notae in formato playoff e non la copia sbiadita di venerdì scorso. 

Ma la serie resta ancora saldamente nelle mani degli Shark che sono e restano padroni del proprio destino. 

Bologna resta sempre nelle condizione di essere "all or nothing". Siamo alla quarta partita in otto giorni e Trapani ha sempre un roster decisamente più lungo e qualitativamente superiore a quello di Bologna, ma stavolta devono essere gli Shark a portare la partita dove vogliono loro, e dove Bologna non potrà arrivare. 

Ci sarà, per Trapani, l'incognita Stefano Gentile: sùbito infortunato in garatre, ha provato a rientrare per poi uscire prima dell'intervallo e non rimettere più piede sul parquet. Voci non confermate lo vorrebbero regolarmente disponibile, chiaramente non al meglio (come Ogden), ma disponibile e, un elemento della sua esperienza e del suo carisma, serve sempre. Ma Trapani ha sempre altri due senior che ultimamente non sono più stati utilizzati in partita: Rodriguez e Renzi. Sicuramente Andrea Diana valuterà tutte le opzioni a sua disposizione, chissà anche per alternare qualche elemento visibilmente appannato. 

E poi ci sarà ancora una volta il fattore ambientale: il Pala Dozza spingerà ancora una volta i propri giocatori ad andare oltre i propri limiti? O l'eroico spicchio granata si renderà partecipe di un'impresa nell'impresa, accompagnando gli Shark verso un sogno lontano 33 anni e del quale tanti di loro ne hanno soltanto sentito parlare?

Intanto, per chi è rimasto in città, sarà disponibile, ancora una volta, il maxischermo a Piazza Municipio. 

Tutto è nuovamente pronto, andiamo a prenderlA.