Trapani Shark: stasera a Bologna garatre di Finale Promozione

In caso di vittoria i granata tornerebbero in A dopo 33 anni  

Trapani Shark: stasera a Bologna garatre di Finale Promozione

E’ dalla sirena finale di garadue di lunedi sera che la Trapani cestistica, e non solo, trattiene il fiato.

Questa sera, con inizio alle ore 21, al Pala Dozza di Bologna, si può scrivere l’ennesima pagina di Storia di questa Società, la prima con il presidente Antonini alla guida che, in poco meno di dodici mesi, ha costruito una specie di Dream Team per la categoria.

Ma prima di esagerare con le iperboli, c’è una garatre da giocare, contro una degna avversaria, che già a Trapani ha già dimostrato di sapere andare oltre le avversità.

Il 2-0 di partenza è sicuramente meritato per Trapani, ma sarebbe potuto essere anche un risultato diverso e nessuno avrebbe potuto gridare allo scandalo.

Dopo le prime due partite Trapani ha confermato di essere nettamente più lunga, con più soluzioni, con tante frecce al proprio arco, complessivamente più forte. Ma Bologna ha dimostrato di esserci e stasera, davanti al proprio pubblico, farà di tutto per andare intanto a garaquattro di domenica sera, con la speranza, neanche tanto velata, di tornare a Trapani per la bella. Per questo tra le cose che non deve sicuramente fare Trapani, c’è quella di non avere fretta. Le due vittorie in casa hanno messo gli Shark nella condizione di avere ben tre match point a disposizione, di cui il primo è questa sera, ma soprattutto hanno messo Bologna nella condizione di essere “all or nothing”. Nessun margine di errore è loro concesso. E questa deve essere un’altra arma a favore di Trapani. 

Obiettivamente, tra le due contendenti, restano comunque gli Shark i favoriti, anche perché hanno ancora enormi margini di miglioramento rispetto alle precedenti due gare. Bologna è al limite, difficile possa fare molto di più di quanto fatto fino ad ora e, in più, si presenta questa sera, con l’incognita Ogden.

L’americano, sicuramente il migliore tra i bolognesi nelle prime due sfide, si è resto protagonista (poco brillantemente) del post gara di lunedi, essendosi procurato una ferita per la quale son stati necessari dei punti di sutura a causa di un pugno sferrato sul muro. Al netto della tensione per una gara sfuggita nei secondi finali, sicuramente non una grande idea. Le ultime notizie da casa Fortitudo vorrebbero il giocatore in campo, seppur chiaramente menomato, per cercare di dare il proprio contributo ad una squadra che deve già rinunciare al suo uomo migliore, Pietro Aradori, uscito dopo una manciata di secondi di garauno e out fino a fine stagione.

Nessun problema invece in casa granata, con tutti i senior disponibili per coach Diana che come sempre, poco prima della gara, sceglierà i due che non andranno a referto.

In queste ore centinaia di trapanesi, direttamente dal capoluogo, ma anche da tutte le altre regioni d’Italia, stanno convergendo verso Bologna con il cuore gonfio di passione e orgoglio per un risultato che è a portata di mano ma che va conquistato con l’aiuto e il sostegno di tutti. Saranno ben oltre dei circa 200 previsti alla vigilia i cuori granata pronti a battere all’unisono al PalaDozza a sostegno degli Shark, a dimostrazione di un amore infinito che si è manifestato praticamente in tutte le trasferte stagionali, e che è stato un crescendo soprattutto nei playoff.

E saranno migliaia i cuori che batteranno nelle case dei Trapanesi e davanti al maxischermo allestito in Piazza Municipio dove si potrà (sicuramente) soffrire insieme con la speranza (incrociando tutto quello che è possibile incrociare) di gioire poi per un risultato che manca alla città da 33 anni, ma che comunque mai è stato raggiunto in questi termini.

La gara sarà diretta dai signori Boscolo Nale Enrico di Chioggia (Ve), Wasserman Stefano di Trieste (Ts) e De Biase Stefano di Treviso (Tv).

Intanto nell’altra serie di finale, lato Tabellone Oro, tra Cantù e Trieste, la situazione è clamorosamente 0-2 per i biancorossi dell’ex Giancarlo Ferrero. Risultato sorprendente perché Trieste partiva da quinta (come Pistoia lo scorso anno) mentre Cantù era arrivata seconda (alle spalle di Trapani), ma non certo per il gioco espresso dalla formazione di coach Jamion Christian, che in questi playoff sta dominando e si sta esaltando, soprattutto fuoricasa, dove fin qui ha sempre vinto (6/6).     

Ma la testa e il cuore dei trapanesi sono soltanto a Bologna.

Tutto è pronto, andiamo a prenderlA.