Trapani batte Bologna e vince garauno di Finale Promozione 85-73

J.D. Notae da fantascienza firma 39 punti. Si fa male Aradori

Trapani batte Bologna e vince garauno di Finale Promozione 85-73

Trapani vince garauno di finale promozione battendo nettamente e con grande merito la Fortitudo Bologna. 85-73 il finale di una gara che i granata hanno sempre condotto, tranne in una brevissima occasione nel secondo quarto. 

In un Pala Shark bollente e praticamente esaurito (solo una manciata di posti sono rimasti invenduti), davanti ad un pubblico caloroso e partecipe (spettacolare la coreografia allestita prima della palla a due), la squadra di coach Diana ha avuto un approccio importante al match, scrollandosi subito di dosso le tensioni insite in una gara di finale. Va detto che in questa garauno ci sono stati due fattori dominanti che in qualche maniera hanno condizionato la gara: l'infortunio di Pietro Aradori dopo una manciata di secondi (non è più rientrato e purtroppo le prime notizie non sono rassicuranti per i suoi tifosi ma, sportivamente, per tutti quanti) e la prestazione monstre di J.D. Notae che ha dominato la partita sin dal primo possesso, con un primo tempo da fantascienza (7/8 da tre e 33 punti), e che alla fine ha chiuso con 39 punti e un incredibile 42 di valutazione. Bologna ha avuto la forza di reagire alla prima spallata degli Shark, recuperando e portandosi anche in vantaggio, guarda caso mentre J.D. era in panca a rifiatare, ma è bastato rimetterlo in campo per (ri)mettere tutto a posto. In alcuni momenti si è sfiorata l'onnipotenza cestistica, perché non è stata soltanto una serata di vena nel tiro da fuori. J.D. ha fatto tutto: ha difeso, stoppato, rubato palla, penetrato, subito falli, facendo letteralmente impazzire i bolognesi. Alla distanza è venuto fuori anche Amar Alibegovic (19 punti) che ha messo in cassaforte la gara quando Bologna ha (timidamente) provato a rientrare. Nel mezzo una gara di grande applicazione difensiva (proprio il terreno di Caja che ha sbraitato con i suoi per tutta la gara senza riuscire a trovare il bandolo della matassa) di tutti i granata, capaci di sporcare praticamente ogni possesso bolognese, mettendo sempre un'intensità degna di una finale. Ottima la gestione delle due menti Gentile e Imbrò, enorme l'intensità che ha messo in campo capitan Mollura (che ha chiuso con il tabellino vuoto ma che ha fatto tante di quelle cose che non basterebbe un libro ad elencarle tutte) ma, ancora una volta, tutti i granata hanno saputo ritagliarsi il loro momento, all'interno di una partita, di squadra, praticamente perfetta. 

E Bologna? Difficile dare un giudizio che prescinda dall'infortunio di Aradori: è il giocatore di maggior carisma, è il terminale offensivo principale, non averlo avuto ha tolto obiettivamente tanto. Soltanto Ogden (19 punti) ha provato a reagire, Freeman ha si riempito il suo tabellino (15 punti) ma raramente ha dato la sensazione di poter spostare gli equilibri. Gli italiani ci hanno provato ma, in pratica, hanno sempre perso i rispettivi duelli con gli Shark. 

Garauno va così agli archivi: alla fine, comunque sia andata, vale sempre e soltanto UNO e domani si torna in campo e Bologna proverà senz'altro a vendere cara la pelle. 

Il sogno (granata) è lì, è soltanto un pò più vicino, ma è ancora tutto da conquistare, servono ancora DUE vittorie.... 

La partita.

1° quarto: gli Shark iniziano con Gentile, Notae, Mollura, Alibegovic e Horton, Bologna risponde con Fantinelli, Aradori, Bolpin, Ogden e Freeman. Pronti via e c'è subito un 7-0 firmato J.D. che costringe immediatamente al timeout coach Caja dopo neanche tre minuti. Infortunio per Pietro Aradori che dopo 2' e 10" esce dal campo (e non rientrerà più). Trapani in difesa morde ma spreca qualche pallone in attacco e Bologna, con Ogden, prova a rientrare. A due minuti e mezzo dalla prima sirena, il punteggio è di 13-8. Una tripla di Imbrò doppia i bolognesi (16-8). Il quarto si chiude con due liberi di Ogden e una tripla sbagliata da Marini. Si va al primo riposo sul 18-12.

2° quarto: l'inizio di secondo quarto è tutto di marca ospite. Trapani non trova il canestro e Bologna, grazie ad un parziale di 0-7, rientra e mette anche il naso avanti (18-19) costringendo coach Diana al timeout. Gli ospiti vanno addirittura sul 18-22, dopo una tripla di Bolpin confezionando il parziale di 0-10. Ma ci pensa J. D. Notae a rimettere le cose a posto e in amen Trapani è 27-22 e per Caja c'è soltanto il rifugio del timeout. Notae infiamma il Pala Shark, sul parquet la temperatura inizia a salire. A tre minuti dalla sirena lunga, dopo tre liberi di Ogden, il tabellone recita 34-29. J.D. è già a quota 25. Finale di quarto con le polveri bagnate da una parte e dall'altra. Trapani sbaglia gli ultimi due attacchi, ma Bologna non fa meglio. J.D. ha già ...detto 33 e si va all'intervallo sul 42-31.

3° quarto: al ritorno in campo la musica non cambia. Notae parte con un 5-0 e dopo neanche un minuto coach Caja ha già speso un timeout. La partita è ancora lunga, ma Trapani è in gestione. Dopo tre minuti giocati il punteggio è 49-38. Bologna riesce a trovare qualche tripla, ma in questa fase è Marini che grazie alla sua consueta energia, segna 6 punti quasi consecutivi. Bologna continua a ricucire arrivando fino al -5 (59-55) dopo un 1/2 di Conti dalla lunetta. L'ultima palla è di Trapani che trova una tripla allo scadere con Pullazi che fa esplodere il Pala Shark e fissa il punteggio sul 62-54. 

4° quarto: Trapani continua a schiacciare sull'acceleratore mordendo in difesa e dopo neanche due minuti, ancora Pullazi con un'altra tripla fissa il 68-56, che costringe Caja ancora al timeout. Adesso Trapani è in controllo e sale in cattedra Amar Alibegovic che grazie a due canestri con fallo fissa per ben due volte il +15 per Trapani sul 75-60 prima e sull'80-65 dopo. Nonostante il vantaggio Trapani continua a stringere le maglie difensive e per Bologna ogni possesso nella metà campo Shark è una battaglia. Si entra nell'ultimo minuto sull'85-70. Garauno è ormai in discesa per gli Shark e diventa storia con il punteggio finale di 85-73. Lunedì si torna in campo e si riparte da 0-0.