17 maggio (1990), giorno in cui l'Organizzazione Mondiale della Sanità, ha rimosso l'omosessualità dalla lista delle malattie mentali.

E' proprio il 17 Maggio che ricorre la giornata internazionale contro l'omotransbifobia, ed anche la comunità lgbtqi+ di Trapani ha voluto dare il suo contributo con una passeggiata lungo le vie del centro storico, partendo dalla Casina delle Palme per raggiungere il palazzo comunale.

Una festa, per riflettere, con lo slogan "l'omofobia non è un'opinione", del resto, il nostro paese non brilla in tutela dei diritti per la comunità che oggi, al fianco di rappresentanti di arci gay (nel video la nostra intervista alla presidente cittadina), ma anche di cittadini comuni (impegnati e non) ha sfilato per le vie cittadine.

Ogni anno Liga-Europe redige una mappatura relativa al rispetto dei diritti umani delle persone LGBTQIA+ e nel report recentemente pubblicato relativo all’anno 2023, l’Italia ha totalizzato 25 punti su 100, posizionandosi al 36° posto su 49, a pari merito con la Georgia. Al 35° posto si trova la Lituania, mentre al 38° la Lettonia. Il Paese più virtuoso risulta essere Malta (88 punti), mentre quelli con una minor tutela dei diritti LGBTQIA+ sono Russia e Azerbaijan (2 punti). Il punteggio medio europeo è pari a 41 punti.

Le aree in cui l’Italia risulta maggiormente carente a livello legislativo e di implementazione di politiche volte alla tutela dei diritti sono: la non discriminazione, la famiglia, i crimini d’odio e l’hate speech e l’integrità corporea delle persone intersex.

Molto da fare ancora quindi.

Il messaggio della presidente di Arci gay Trapani, Viviana Giubilo.