Colombaia. La deputata Ciminnisi chiede: «Che fine ha fatto il progetto?».

La risposta in Commissione UE il prossimo 15 maggio

Colombaia. La deputata Ciminnisi chiede: «Che fine ha fatto il progetto?».

La domanda è provocatoria: «Che fine ha fatto il progetto di restauro del castello della Colombaia di Trapani?».

L'ha posta la deputata regionale trapanese del M5S, Cristina Ciminnisi nella richiesta di audizione del Dipartimento dei Beni Culturali innanzi la Commissione per l'esame delle questioni concernenti l'attività della Unione Europea. Richiesta avanzata ed accolta dal presidente della Commissione, Luigi Sunseri, che ha fissato la seduta il prossimo 15 maggio. 

«Nell’ottobre scorso – ricorda Ciminnisi –, furono proprio i vertici del Dipartimento dei beni culturali ad annunciare in Commissione l’avvio dei lavori di restauro della Colombaia entro il primo trimestre 2024. Siamo a maggio, ancora non sappiamo quale sarà la destinazione d’uso di questo monumento identitario della comunità trapanese, e di inizio dei lavori nemmeno l’ombra. Mi piacerebbe ascoltare in questa campagna elettorale qualche dichiarazione di chi parlava della Colombaia e oggi, invece, è totalmente silente rispetto allo stallo».

Nell’audizione, programmata la deputata trapanese chiederà che gli uffici regionali chiariscano quali siano i tempi previsti dal cronoprogramma, se non sono stati rispettati e che cosa si intende fare per arrivare al più presto all’apertura del cantiere. A rispondere dovrebbero essere, come si dice per sintesi, "gli uffici", vale a dire, in primo luogo, il Dirigente Generale del Dipartimento per i beni culturali e l’identità siciliana, Mario La Rocca, e la Soprintendente per i beni culturali ed ambientali di Trapani, Girolama Fontana. Potrebbe esserci, per il Governo della Regione e per parte politica, l’Assessore dei beni culturali e dell’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato.

Non sfugge alla deputata trapanese il valore "identitario" della Colombaia, ma l'affondo è sui tempi di realizzazione dell'atteso progetto: «Il finanziamento per il restauro vale ben 27 milioni di euro del PNRR, ma non vorrei che alle dichiarazioni di intenti non seguissero azioni concrete e che il progetto diventasse l’ennesima occasione perduta. La Colombaia - conclude Ciminnisi in una nota diffusa stamane alla stampa - è stata capace di sfidare i secoli e potrebbe perfino attendere ancora l’intervento della Regione, ma l’Europa e il Pnrr hanno tempi rigorosi e scadenze da rispettare, ogni giorno di ritardo mette a rischio il finanziamento».