Il patron delle cooperative e i funzionari "infedeli" del Comune di Marsala

I particolari dell'operazione che ha portato ieri all'arresto di una funzionaria e un ex dirigennte del Comune lilibetano

Il patron delle cooperative e i funzionari

Mazzette, cene, gioielli e assunzioni. Così Giuseppe Gaglio, il patron di alcune cooperative con sede a Partinico, e artefice della rinascita di Borgo Parrini, riusciva ad accaparrarsi un appalto dietro l’altro in diversi comuni della Sicilia occidentale.

Dalla provincia di Palermo a Marsala. Tra gli arrestati nell’operazione messa a segno ieri dai Carabinieri e coordinata dalla Procura di Palermo, figurano, infatti, anche una funzionaria del comune lilibetano, Maria Pia Falco e l’ex dirigente, oggi in pensione, Nicola Fiocca. Entrambi sono finiti ai domiciliari.

I funzionari “infedeli” sono accusati di aver favorito la cooperativa “Nido d’Argento”, in cambio di somme di denaro ma anche pranzi e cene in diversi ristoranti di Trapani e Marsala. Falco, la “stipendiata”, come la definisce Gaglio nelle intercettazioni telefoniche finite nelle cinquantuno pagine dell’ordinanza, con la complicità di Fiocca, si sarebbe adoperata per l’affidamento alla cooperativa “Nido d’Argento” degli appalti relativi ai servizi Home Care Premium, del centro disabili “Helios” e la coprogettazione del fondo povertà. La funzionaria avrebbe intascato anche la metà di circa trentamila euro pagati dal Comune alla cooperativa “Nido d’Argento” per prestazioni mai eseguite.

I diversi appalti aggiudicati dalla cooperativa di Partinico non erano di certo passati inosservati alla stampa e alla nuova dirigente del settore. “Sempre moglie di sbirro è”, sottolinea Falco parlando con Gaglio. Per gli investigatori, abbastanza significativa è l’e-mail inviata dalla funzionaria ad una dipendente della cooperativa. “Da quando ho pubblicato l’avviso per il nuovo bando indicando la Nido d’Argento, come ente gestore è successo quelle che in anni non è mai successo, poiché a quanto pare c’è stato un difetto di comunicazione, è scoppiato il caso, perché parecchia gente, compresi gli pseudo giornalisti, non hanno altri argomenti da attenzionare”.

Falco raccomanda quindi a Gaglio “di mettersi in contatto con Fiocca” per cercare di “ammortizzare la situazione”. Infine suggerisce alla sua interlocutrice di fare “come per i servizi segreti. Distruggi questa e-mail”. All’attenzione degli investigatori anche l’assunzione delle nipoti di Fiocca e Gaglio all’interno della cooperativa in servizio al comune di Marsala. I nomi delle due donne figurano infatti in un volantino pubblicitario relativo ai servizi Hcp.

Sulla vicenda, è intervenuto attraverso una nota il sindaco di Marsala, Massimo Grillo. “La mia Amministrazione - sottolinea il primo cittadino - venuta a conoscenza delle indagini in corso su fatti che risalgono ad anni precedenti la mia amministrazione, nel maggio 2022 aveva provveduto al trasferimento della dottoressa Falco dall’ufficio dei servizi sociali in cui operava ad altro settore. Così come previsto dalla normativa vigente - conclude Grillo - il dirigente al personale ha oggi provveduto alla sospensione della funzionaria dal servizio. In questi anni la mia Amministrazione è stata impegnata in prima linea per garantire il massimo della legalità e della trasparenza delle procedure anche avviando percorsi di rotazione di funzionari e dirigenti".