Emergenza idrica a Trapani, il sindaco: "Dovremo comprare l'acqua'
Si allungano i tempi di riparazione della condotta danneggiata dai lavori Enel
A Trapani la situazione legata all’emergenza idrica in città continua ad essere critica, non solo per le note problematiche più generali relative alla cronica assenza di precipitazioni che stanno comportando gravi diminuzioni alle falde e sorgenti siciliane e dunque nell’approvvigionamento idrico per i comuni, nonché per i lavori di manutenzione straordinaria sugli impianti comunali / pozzi di bresciana, oltre che per ulteriori problematiche che provocano il definitivo azzeramento della preziosa risorsa idrica.
“Circa 36 ore fa, abbiamo accertato che lavori Enel hanno squarciato la condotta di Bresciana in più punti in località Milo - dichiara il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida - con l’azzeramento dell’acqua in arrivo in città dai pozzi di Campobello di Mazara e tempi lunghi per svuotare e successivamente riempire nuovamente la condotta. Stiamo dunque chiedendo, con l’ausilio del Prefetto di Trapani, della Protezione Civile Regionale e del dipartimento Acque e Rifiuti nonché con i vertici di Siciliacque, di avere più acqua da quest’ultima - che a sua volta dovrà diminuirla dai comuni ex Eas -, ovviamente comprandola, visto che i lavori di ripristino della condotta dureranno anche fino a 7 giorni. Non abbiamo altre soluzioni per dare acqua ai trapanesi - conclude il Sindaco- e ringrazio gli Enti tutti per la collaborazione in questo momento complesso”.
Intanto l’erogazione prevista nella giornata odierna per la zona Trapani nuova slitta a domani.
Questo il nuovo calendario aggiornato:
3 febbraio: distribuzione Trapani Nuova
4 febbraio: distribuzione chiusa
5 febbraio: distribuzione Trapani Centro
6 febbraio: distribuzione chiusa
7 febbraio: distribuzione Trapani Nuova
Redazione
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