Morte Salvatore Ciaravino, il cordoglio dell’avvocato Scontrino

“È stato un punto di riferimento per la categoria e la città tutta”

Morte Salvatore Ciaravino, il cordoglio dell’avvocato Scontrino

La morte del padre di un amico vero, profondo, oserei dire infinito come è per me Giovanni Ciaravino, ti colpisce sempre in maniera più avvertita. Ma se quel padre è stato un punto di riferimento sociale e professionale, come indiscutibilmente è stato Salvatore Ciaravino per la città, la sua morte non può lasciare nessuno di noi indifferente, perché a perdere molto, tanto o poco, siamo tutti, tutti noi trapanesi. Senza alcun dubbio è stato un maestro di diritto, ma quello che lo ha reso un gigante è stata la sua umiltà. In un tempo, quello contemporaneo, in cui l’umiltà è una dote ormai smarrita e l’effimero ha preso il posto del consolidato, ricordare questo modello umano non è invano. Mi piace ricordare l’ironica sufficienza con cui a volte trattava me e Giovanni quelle volte in cui gli chiedevamo un parere giuridico, per poi con immediatezza, risolverlo con evidente facilità. Era il suo modo bonario per non far pesare le differenze palesi di stazza giuridica. Era facile approcciarsi a lui ed è per questo che tanti avvocati sono venuti fuori dalla sua fucina. E tutti, in un modo o in un altro, hanno appreso la sua moderazione. Perché non si può essere avvocati bravi se non si è avvocati umani. E Salvatore Ciaravino avvocato umano lo era per davvero. Ci mancherà.