A Erice si parla di 'Cibo artificiale: opportunità o minaccia'

L'incontro è organizzato dall’AMMI Trapani – Donne per la Salute

A Erice si parla di 'Cibo artificiale: opportunità o minaccia'

“Cibo artificiale: opportunità o minaccia” è il tema dell’incontro, organizzato dall’AMMI Associazione Mogli Medici Italiani) Donne per la Salute di Trapani, che si terrà martedì prossimo 24 ottobre, a partire dalle ore 16.30 presso la sala conferenze di palazzo Sales a Erice.

L’argomento del cibo artificiale – spiega la dottoressa Maria D’Amico, presidente di AMMI Trapani - è una tematica multidisciplinare che può essere sviscerata nelle sue componenti scientifiche, etiche ed ambientali.

Dal punto di vista scientifico, il cibo artificiale fa riferimento a cibi che sono stati prodotti utilizzando tecnologie o processi artificiali, come l'ingegneria genetica, la coltura delle cellule, la produzione di proteine sintetiche, etc. Questi metodi consentono di manipolare il cibo in modi che non sarebbero possibili con i processi tradizionali di produzione alimentare e può presentare innumerevoli vantaggi come una maggiore resa, una migliore qualità nutrizionale e una migliore resistenza alle malattie delle piante e degli animali. Inoltre, può rappresentare una soluzione per affrontare le sfide alimentari che l'umanità si trova ad affrontare, come la crescita della popolazione mondiale e l'esaurimento delle risorse naturali.

Dal punto di vista etico, alcune persone potrebbero essere preoccupate per gli effetti a lungo termine del consumo di cibo artificiale sulla salute umana, nonché sul benessere degli animali e sull'ambiente. Alcuni ritengono che la manipolazione genetica dei cibi e degli animali possa essere una forma di intrusione o ingiustizia nei confronti della natura. Tuttavia, altri sostengono che la manipolazione genetica sia solo una forma di selezione naturale accelerata e che il progresso scientifico dovrebbe essere sfruttato per il benessere dell'umanità.

Dal punto di vista ambientale, il cibo artificiale potrebbe ridurre la dipendenza da terre agricole e acqua, riducendo così l'impatto ambientale legato all'agricoltura tradizionale. Inoltre, potrebbe ridurre l'utilizzo di pesticidi e di fertilizzanti chimici, che possono avere effetti negativi sull'ambiente.

In ogni caso, - conclude la dottoressa D’Amico -il cibo artificiale presenta opportunità e sfide. È importante valutare attentamente gli effetti a lungo termine di questa tecnologia e considerare sia i potenziali benefici che le possibili minacce che potrebbe presentare per la salute e l'ambiente, al fine di prendere decisioni informate in merito alla sua produzione e consumo”.

L’incontro è patrocinato dal Comune di Erice e dall’Ordine dei Medici di Trapani.