E’ stata sospesa l’attivazione dell’antenna telefonico Iliad collocata su un palazzo in via Cosenza ad Erice Casa Santa.

La richiesta di controlli sul traliccio era stata avanzata nel marzo scorso da decine di cittadini di Erice aveva addirittura dato vita ad un “Comitato spontaneo” per contestare la sua installazione.

Dopo la presentazione di una petizione al Comune di Erice con in calce 374 firme, il Comitato, con l’assistenza dell’avvocato Maria Giustiniano, ha notificato al Comune e al SUAP (Sportello Unico Associato) dei Comuni Elimo Ericini una istanza di annullamento in autotutela, al fine di interrompere la prosecuzione dell’iter per l’attivazione dell’antenna ILIAD e di accertare la correttezza delle contestazioni.

Il SUAP ha dunque avviato il procedimento di annullamento dell’attivazione dell’antenna richiedendo le opportune valutazioni di competenza all’ARPA (Agenzia Regionale Protezione Ambiente), a Genio Civile di Trapani e al Settore Lavori Pubblici del Comune di Erice.

Il Genio Civile di Trapani, avendo accertato la sussistenza di ragioni di interesse pubblico, ha emesso il provvedimento di annullamento di ufficio dell’autorizzazione precedentemente rilasciata ed il Suap proprio oggi ha dunque comunicato la sospensione del provvedimento autorizzativo.

“Finalmente si avvia a conclusione un complicato iter burocratico che ha visto diversi cittadini ericini impegnati in una battaglia per la salute - dichiara l’ingegnere Pietro Barbera, portavoce e membro del Comitato spontaneo -. L’installazione e l’attivazione dell’antenna, al di là delle violazioni emerse, abbiamo sempre creduto essere dannosa in quanto, soprattutto in prossimità dei siti sensibili, occorre minimizzare il livello di esposizione ai campi elettromagnetici”.