Matteo Messina Denaro: indagata anche la figlia della maestra Laura Bonafede

Anche Martina avrebbe incontrato l'ex latitante

Matteo Messina Denaro: indagata anche la figlia della maestra Laura Bonafede

È indagata per favoreggiamento e procurata inosservanza di pena Martina Gentile, figlia della maestra Laura Bonafede, arrestata per aver favorito la latitanza del boss Matteo Messina Denaro. La procura aveva chiesto per la ragazza gli arresti domiciliari, ma il gip ha rigettato l’istanza per mancanza dei gravi indizi di colpevolezza pur stigmatizzando i comportamenti della giovane, legata al capomafia da un forte rapporto di affetto. Anche Martina avrebbe incontrato l’ex latitante.

E’ quanto emerge in un pizzino rinvenuto all’interno della casa del boss: “Carissimo adorato - scrive la giovane - spero che questa mia lettera ti venga a trovare bene così come tutti noi. Che immensa gioia poterti abbracciare, è stato bellissimo, mi sono sentita protetta, importante, felice non so spiegarti, ma poi è stato ancora più bello perché inaspettato. Non sapevo cosa fare, cosa dirti prima ti avrei voluto dire di darmi un passaggio e ti fermavi a mangiare a casa ... utopia! Chiedo ogni volta al Tramite cosa ha mangiato la sera prima, mi fa sentire in qualche modo più vicina a te. Ti mando un forte abbraccio uno stritolo. Ti voglio bene”,  conclude Martina firmandosi Tania.

Parole cariche d’affetto che fanno emergere il forte legame tra la giovane e Matteo Messina Denaro. Un legame contraccambiato dall’ex latitante che in una delle tante lettere inviate alla sorella tesse le lodi di Martina, la indica come modello, criticando la figlia Lorenza. Per il gip Alfredo Montalto, Martina “ha certamente intrattenuto col latitante rapporti epistolari utilizzando gli stessi nomi convenzionali già contenuti nella corrispondenza tra la madre e il boss. Dunque, è stata certamente (almeno parzialmente) messa a conoscenza di tale ‘codice’ necessario per preservare la latitanza di quest’ultimo”.

A carico della ragazza però, secondo il giudice per le indagini preliminari, non emergerebbero condotte concrete di favoreggiamento. La giovane dopo un lungo periodo di frequentazione non l’avrebbe più visto, se non, per caso, come emerge dal pizzino, il 21 dicembre del 2022.