Mazzette in cambio di licenze marittime: una condanna, tredici assoluzioni e diciannove rinvii a giudizio

Tra gli indagati anche persone residenti in provincia di Trapani

Mazzette in cambio di licenze marittime: una condanna, tredici assoluzioni e diciannove rinvii a giudizio

Si è concluso con una condanna, tredici assoluzioni, dodici “non luogo a procedere” e diciannove rinvii a giudizio il primo capitolo della vicenda giudiziaria che ha travolto la scuola di formazione marittima di Palermo “De Santis”.

La sentenza è stata emessa dal giudice per le udienze preliminari Filippo Serio. La vicenda portò alla luce una compravendita di titoli per diventare ufficiali di macchine e di coperta della marina mercantile. Tra gli indagati anche persone residenti in provincia di Trapani.

Il giro di mazzette che ruotava attorno alla formazione marittima, venne svelato nel 2017 dai finanzieri del Nucleo di polizia tributaria e dai militari della Guardia Costiera. Mille euro per avere la certezza di superare le prove indette dalla Direzione Marittima palermitana per conseguire i titoli professionali marittimi. Nel corso delle indagini preliminari erano state eseguite diverse misure cautelari.

Non luogo a procedere per  Antonino Bartolone (difeso dall’avvocato Venera Miccichè); Calogero Cipollina (avvocato Marianna Moncada); Andrea Di Stefano (avvocato Antonello D’Acquisto); Vincenzo Formisano (avvocato Daniele Agnello); Carmela Moncada (avvocato Claudio Gallina Montana); Daniele Montalto (avvocato Pietro Capizzi), Angela Musso (avvocato Pietro Capizzi); Domenico Pollino (avvocato Tommaso Calderone del foro di Barcellona Pozzo di Gotto); Piero Raccuglia (avvocato Venera Miccichè); Gaetano Rizzo (avvocato Carmelo Adamo); Calogero Schifano (avvocato Fabio Sammartano del foro di Trapani); Antonino Zaccaria (avvocato Marianna Moncada). Gli imputati che hanno scelto il rito abbreviato sono stati assolti con la formula «per non avere commesso il fatto» (e con 90 giorni per il deposito delle motivazioni).  Giovanni Mennella , invece, è stato condannato a 1 anno, 9 mesi, 10 giorni (difeso dagli avvocati Roberto Fabio Tricoli e Gennaro Malinconico del foro di Torre Annunziata). In 19 sono stati rinviati a giudizio e il processo inizierà il 6 febbraio davanti alla terza sezione penale collegiale del tribunale. A dibattimento, Raffaella De Santis, Antonio Guerriero Giorgio Barletta, Antonino Bonanno, Alessandro Di Bono e Antonino Maltese (Erice), Caterina Morello, Giuseppe Tarantino, Giuseppe Firetto, Benedetto Lo Galbo, Antonio Lupo, Calogero Galati (Cefalù), Paolo Giacalone (Mazara del Vallo), Letterio Gismondo e Giuseppino Procopio (di Messina), Riccardo Giunta (Barcellona Pozzo di Gotto), Leonardo Schiano Di Zenise (Pozzuoli), Silvio Simon Siviero (originario della provincia di Verona), Salvatore Stella (Augusta), Corrado Tinè (Noto).