Votare siciliano è possibile

Editoriale del 22 Settembre 2022 pubblicato in prima pagina sul giornale

Votare siciliano è possibile

Domenica si vota. Vedete che sto parlando di domenica prossima, fra tre giorni. 
Non ve n’eravate accorti, lo so. Ho come l’impressione che stiano facendo di tutto, i leader nazionali dei partiti, per far passare queste elezioni quasi in sordina. Se ne parla ma se ne parla poco. Si dibatte ma si dibatte poco. Tentano di rimanere con i voti sicuri, quelli di apparato, e poco importa se a votare ci andrà sempre meno gente.
E’ una strategia per non dare - malgrado il pessimo sistema elettorale - la possibilità agli elettori di scegliere in qualche maniera.
Perchè sappiate che, per le Nazionali, pur se con i listini bloccati alla Camera e al Senato noi possiamo decidere chi premiare.
Troverete simboli di partiti che conoscete, alla Camera e al Senato, e nomi che invece non conoscete. Avete ancora qualche giorno per informarvi su chi sono costoro che ALTRI hanno deciso di candidare a casa nostra senza che noi glielo abbiamo chiesto. Hanno deciso, alcune forze politiche, che siamo un loro feudo. Dalla “quasi moglie di” al “commercialista di” troverete nomi e cognomi che non sono manco siciliani. Suonano nordici o comunque forestieri.
Ho difficoltà a credere che qualcuno di questi signori e soprattutto signore (tipo “la quasi moglie di”) abbia a cuore le sorti della Sicilia. Vogliono solo ritornare in Parlamento e farsi i fatti loro. Quindi noi che dobbiamo fare? Dobbiamo andare a votare e scegliere quanto più vicino a casa nostra. Possibilmente qualcuno che continueremo a vedere anche dopo che sarà eletto.
Poi fate voi... che tanto se non cambia niente è solo colpa nostra.