Controlli interforze, bravi

Editoriale del 13 luglio 2022 pubblicato in prima pagina sul giornale

Controlli interforze, bravi

Cambiano le regole per la “movida” nel capoluogo. Il Sindaco Tranchida s’è  adeguato anche alle richieste del comitato di ordine e sicurezza pubblica coordinato dalla Prefettura. Bene.
Non so se possiamo davvero chiamarla “Movida”, quella trapanese, ma intanto è stata regolamentata. In questi ultimi due giorni ho letto ed ascoltato tante  persone, soprattutto turisti residenti in centro storico, e nella gran parte dei casi erano lamentele proprio per la non organizzazione e gestione della, chiamiamola
così, movida. C’è un po’ di bailamme, onestamente, diciamo che a Trapani
la “movida” è un po’ alla “cu afferra un turco è sò”. E, obbiettivamente, non  funziona e non poteva funzionare.

Devo complimentarmi per l’ottimo pattugliamento del centro storico che è stato attuato nel corso dei fine settimana fino a fine agosto-primi di settembre. La foto che vedete in apertura immortala proprio una Smart in dotazione agli agenti di Polizia che pattugliano  costantemente le viuzze della parte vecchia della cittò.
Ma non sono da soli: ho visto che, in zona piazza Sant’Agostino, c’era una camionetta dei militari... in zona piazza Garibaldi c’era una Gazzella dei Carabinieri.
Sinceramente non lo trovo esagerato questo dispiegamento di forze, lo trovo necessario. Sempre durante quella passeggiata, estesa appositamente oltre il mio normale orario di abbiocco serale, ho avuto modo di vedere diversi ragazzini e ragazzine che sbevazzavano indisturbati per le vie del centro storico. A occhio, la gran parte di loro, era minorenne.

Lo scrivo per i genitori, per i nonni e per gli zii... capisco che a Trapani ci sia poco da fare ma bere non è certamente un buon modo per divertirsi.