Appello alla città... sorda

L'editoriale del Direttore sulla prima pagina del giornale di Venerdì 08 luglio 2022

Appello alla città... sorda

Vi chiedo scusa, oggi sarò distruttivo nei confronti della città di Trapani e,  soprattutto, lo sarò nei confronti della città di Trapani che conta.
Chiedo scusa al dottor Marco La Rosa, neo presidente del Trapani calcio, che ieri durante la conferenza stampa di presentazione della nuova società ha più volte espresso il desiderio di trovare condivisione da parte della tifoseria e, forse soprattutto, da parte della città di Trapani.
Sui tifosi non ho nulla da dire, da anni ho smesso di ragionare su credi o fedi varie. Ognuno vive la propria passione come sente e come ritiene, del resto i nostri ultras si sono sempre contraddistinti per la loro serietà (oltre che per la competenza). Sono certo, dunque, che La Rosa saprà far ritornare innamorati i miei amici della curva e, con loro, quei trapanesi che davvero tengono alla squadra granata a prescindere se si è in serie B o in serie D.
E’ sull’aspettativa legata alla risposta della città (che conta) che, mi dispiace, vorrei disilludere il dottor La Rosa.
Non si aspetti granchè, Presidente. Che se la città di Trapani avesse saputo rispondere a se stessa a quest’ora lei non sarebbe Presidente e, al suo posto, ci sarebbe un trapanese. Invece, come ha verificato...
Questa è una città che disattende, dottor La Rosa, non si fidi. 
E’ una città dove il motto “armatevi e partite” regna sovrano da tempo.
Trapani è una città che ha smesso pure di sognare, non si lasci incantare dalla bellezza dei luoghi. Qui troverà tante parole e poche concretezze.
La conosco meglio di lei, questa città, non me ne voglia.
Ci sono, certamente, quelli giusti. E allora le auguro di individuarli subito e di tenerseli stretti. Perchè il resto, lo vedrà, è solo bravo (e nemmeno tanto) con le parole.